Decisiva sarà l’azione di coordinamento tra le forze dell’ordine. Già si pensa alla creazione di una sala operativa interconnessa
di LUANA COSTA
Il nuovo questore di Catanzaro, Amalia Di Ruocco, ha questa mattina incontrato la stampa affiancata dal nuovo capo della Digos, Fabio Gennari, e dal commissario capo, Antonio Trotta, appena insediato nelle sue funzioni. Una discussione a tutto campo per definire gli obiettivi e le priorità dopo gli incontri istituzionali avuti nei giorni scorsi. Amalia Di Ruocco, è stata questore a Rovigo e Teramo e da quattro anni ha ricoperto il ruolo di funzionario presso l’ufficio ispettivo del Ministero dell’Interno. E’ di origini napoletana e subentra a Giuseppe Racca.
Collaborazione. Il messaggio che il nuovo questore ha immediatamente voluto veicolare ai cittadini è quello della collaborazione con le forze dell’ordine: “Io sono qui per servire la città e l’intera provincia di Catanzaro e per garantire loro il bene più prezioso: la sicurezza. I cittadini possono fidarsi di noi” ha continuato. “Devono collaborare aiutandoci a fare rispettare le regole. In tal senso, i nostri uffici sono sempre aperti per ogni tipo di segnalazione, anche la più banale, ma che per gli uomini delle forze dell’ordine potrebbero risultare cruciali e contribuire a salvare vite umane”.
Coordinamento. Decisiva sarà l’azione di coordinamento che il nuovo questore ha in animo di predisporre con le forze dell’ordine. Già si pensa alla creazione di una sala operativa interconnessa per favorire il lavoro degli uomini impegnati sul territorio e per facilitare lo scambio di informazioni. Amalia Di Ruocco ha, inoltre, chiarito che è già in corso un miglioramento complessivo della qualità dei servizi per rispondere al meglio alle esigenze del territorio e dei cittadini.
Il meglio. Il nuovo questore ha dichiarato di aver avuto già un incontro con il procuratore capo della Repubblica, Nicola Gratteri, senza però entrare nel merito degli obiettivi in comune prefissati. “E’ un magistrato capace – ha chiarito – e molto conosciuto. Al momento la città di Catanzaro ha il meglio sotto il profilo della magistratura inquirente e degli investigatori”.
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