L’ Azienda sanitaria provinciale ha avviato un’inchiesta interna per “dirimere ogni dubbio” circa le cause che hanno determinato il decesso di Tiziana Lombardo
E’ morta per una emorragia interna Tiziana Lombardo, ricoverata lo scorso lunedì nel reparto di Ostetricia e Ginecologia dell’ospedale di Vibo Valentia. La donna di 37 anni, originaria di Paravati, ma sposata a Ricadi, aveva appena partorito una bella bimba a cui aveva dato il nome Giada. Dalla felicità al dramma in poche ore. Tiziana ha accusato un malore ed è morta in sala operatoria dove era arrivata praticamente in agonia.
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Su quanto accaduto vuole vederci chiaro anche l’Azienda Sanitaria provinciale di Vibo Valentia. A conclusione di un incontro, convocato dal direttore generale Angela Caligiuri con tutti i sanitari che nei vari momenti hanno assistito la donna durante la degenze, si è deciso di avviare un’inchiesta interna. “Durante l’incontro – si legge in una nota diramata dall’Asp – sono state acquisite tutte le notizie utili al fine di valutare i comportamenti dei sanitari che, come sopra specificato, hanno assistito la paziente sin dal suo ingresso in ospedale. Dal confronto con i sanitari è emerso che il tragico evento si è verificato nonostante la tempestività delle cure prestate e l’impegno profuso dai medici che non hanno lasciato nulla di intentato nel tentativo di impedire quello che purtroppo alla fine si è verificato”.
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L’Azienda Sanitaria, al fine di chiarire ogni aspetto riguardante questa grave vicenda, si è quindi resa disponibile a collaborare con gli organi competenti per tutte le utili azioni che si riterranno opportune e indispensabili, nella consapevolezza che profonderanno massimo impegno nel dirimere ogni dubbio circa le cause che hanno determinato il tragico evento.
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