Sanità, Oliverio chiede la sospensione dei decreti e rischia di bloccare le assunzioni

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Il governatore scrive una lettera Scura ritenendo illegittimi gli atti appena approvati dalla struttura commissariale, ma così si rischia il caos

di MIMMO FAMULARO

Da una parte l’ingegnere Massimo Scura, dall’altra il ragioniere Mario Oliverio. E’ uno scontro infinito quello tra il commissario per la sanità ed il presidente della Giunta regionale della Calabria. Una diatriba che ha praticamente caratterizzato i primi due anni di legislatura del centrosinistra e che ora rischia di pregiudicare il futuro della sanità calabrese.

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I decreti dell’ingegnere. Il commissario Scura ha infatti appena varato una serie di provvedimenti ritenuti fondamentali per l’intero settore: un piano che garantisce 616 nuove assunzioni di personale a tempo indeterminato, un budget di circa 200 milioni di euro per i privati che erogano prestazioni ospedaliere e territoriali e la proroga di sei mesi dei contratti di lavoro flessibile scaduti proprio l’altro ieri.

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I calcoli del ragioniere. Il presidente Oliverio che sperava di diventare commissario ha perso invece la pazienza e ieri ha scritto una lettera dai toni perentori con un invito esplicito all’ingegnere che gestisce la sanità calabrese: sospendere il decreto 134 del 2016 emanato lo scorso 20 dicembre. Il ragioniere però non sembra aver fatto bene i conti tant’è che più di qualcuno lo ha messo in guardia sul rischio che una simile presa di posizione potrebbe causare.

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Lo scenario da evitare. Il rischio concreto è infatti quello di “congelare” il piano per le assunzioni e, di conseguenza, rinviare il reclutamento di 616 persone che sognano un posto a tempo indeterminato nel mondo della sanità calabrese. A rimanere con un pugno di mosche in mano sarebbero, in questo caso, le strutture sanitarie private che senza quei finanziamenti chiuderebbero i battenti mandando sul lastrico migliaia di lavoratori e anche coloro che già lavorano nel pubblico ma che hanno un contratto di lavoro flessibile e, quindi, precario. A loro si sbarrerebbe, forse definitivamente, la strada verso la stabilizzazione. Un rischio estremo ma concreto a leggere il contenuto della missiva che Oliverio ha scritto di proprio pugno e ha inviato a Scura.

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Lo scontro infinito. Secondo il governatore infatti i provvedimenti adottati e approvati lo scorso 20 dicembre dalla struttura commissariale risulterebbero illegittimi ed inopportuni. Oliverio attende infatti di prendere il posto di Scura dopo l’approvazione della legge che rimuove l’incompatibilità di funzioni tra i presidenti di Regione e i commissari ad acta. Una nomina che tarda ad arrivare e che forse mai arriverà. La sanità con tutti quei milioni di ridistribuire, i posti di lavoro da assegnare e i precari da sistemare resta saldamente in mano all’ingegnere Scura e questo non piace a chi governa la Calabria. La scontro con il ragioniere Oliverio continua e rischia di trasformarsi ora in una sfida infinita a colpi di carte bollate sulla spalle e con le tasche dei calabresi.

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