Economia & Società

Maltempo, ancora freddo in Calabria: previste temperature basse a Capodanno

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Ancora freddo in Calabria e Sicilia: ulteriori nevicate sono previste tra oggi e domani mattina, 48 ore di freddo con possibili ulteriori nevicate

Continua l’ondata di gelo in atto al Centro/Sud Italia, Calabria e Sicilia in particolare, ieri  al suo terzo giorno consecutivo. Quella passata è stata una notte molto fredda al Centro/Sud, con temperature che sono piombate fino a +3°C a Napoli e Caserta, +2°C a Catania, Sciacca, Benevento e Avellino, +1°C a Roma, Licata, Marsala, Agrigento e Fiumedinisi, 0°C a Frosinone, Lentini, Catanzaro, Trecastagni, Anzio, Vibo Valentia e Monterotondo, -1°C a Tivoli, Pedara, Lamezia Terme, Castrovillari, Acri, Pomezia, Potenza e Campobasso, -2°C a Ragusa, Caltagirone, Randazzo, Latina, Guidonia, Belpasso e Rosarno, -3°C ad Alatri, Paternò, Mormanno e Gela, -4°C a Comiso, Montalbano Elicona, Nicolosi e Laceno, -5°C a Pescorocchiano e Montevergine, -6°C ad Avezzano, Gambarie d’Aspromonte, Serra San Bruno, Capracotta, Campitello Matese e Ceprano, -7°C sul Monte Partenio, -8°C a L’Aquila, -9°C a Scoppito e Monte Curcio, -10°C a Poggio Picenze e Botte Donato, -11°C a San Demetrio ne’ Vestini. Questo freddo persisterà ancora anche nei prossimi giorni, fino a Capodanno, Domenica 1 Gennaio 2017, con valori molto bassi soprattutto nelle ore notturne.

L’ondata di maltempo. Il maltempo, invece, è in esaurimento ma avremo ancora dei fenomeni residui, con ulteriori nevicate possibili fino a quote molto basse. Come ampiamente previsto, non è stata un’ondata di freddo esclusivamente secca come alcuni erroneamente annunciavano: mai può accadere che arrivino sull’Italia meridionale masse d’aria così fredde senza provocare fenomeni di maltempo. Le precipitazioni e le nevicate di queste ore sono provocate da due fattori: i contrasti termici e lo “stau”. I contrasti termici si sono verificati nella fase iniziale del peggioramento e successivamente sullo Jonio, con forti temporali, saette, fulmini, tuoni e rovesci brevi ma intensi. Lo “stau”, invece, ha successivamente concentrato le precipitazioni nei versanti appenninici esposti a Nord/Est, da dove provenivano le correnti fredde in un contesto di spiccata instabilità a causa del vortice ciclonico posizionato sul mare Egeo. Adesso ancora delle precipitazioni da “stau” prima del miglioramento. Ma il freddo e instabile respiro balcanico proseguirà ancora, almeno fino alla Notte di San Silvestro, spingendo masse d’aria fredde verso il Sud Italia fino al giorno di Capodanno.

E per l’Epifania… L’alta pressione che ormai sta dominando il Paese da parecchi giorni, continuera’ a farlo almeno fino a Capodanno, poi abbandonera’ l’Italia. La redazione web del sito www.iLMeteo.it comunica che l’ingresso di venti freddi da Nordest sulle regioni adriatiche e al Sud, sta portando un repentino calo delle temperature con valori sotto la media del periodo al Centro-Sud. Fa freddo anche al Nord, specie di notte dove le gelate sono estese.
La neve ha fatto la sua comparsa in Abruzzo, Molise, Puglia e Calabria, anche a quote di collina o piu’ raramente su aree pianeggianti. Fino a Capodanno il tempo tornera’ ad essere stabile, anche se con un clima freddo. Notte di san Silvestro con locale nebbia al Nord, ma bel tempo prevalente sul resto delle regioni, gelate diffuse sulle regioni settentrionali e valori termici notturni molto bassi anche al Centro-Sud.
Antonio Sano’, direttore e fondatore del sito www.iLMeteo.it ci dice che il tempo subira’ un radicale cambiamento nei giorni successivi al Capodanno. Infatti l’alta pressione iniziera’ ad abbandonare l’Italia, spostandosi sempre piu’ verso l’Atlantico. Un primo peggioramento del tempo e’ atteso tra il 2 e il 3 gennaio con piogge diffuse al Centro-Sud ed Emilia Romagna. La neve cadra’ abbondante sugli Appennini sopra i 400/800 metri di quelli settentrionali, dai 1000 metri su quelli centrali e meridionali. Un nuovo, ma piu’ intenso e importante peggioramento e’ atteso dal 6/7 gennaio, ad opera di un’imponente discesa di aria artica che affondera’ nel Mediterraneo e allora si’ che l’inverno fara’ sul serio.