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Jonadi, l’ex sindaco di Jonadi replica ai dimissionari: “E’ facile parlare”

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Dopo lo sfogo di sette consiglieri dimissionari, parla l’ex sindaco di Jonadi Caterina Signoretta, la quale  intende spiegare ai cittadini le sue ragioni

Dopo lo sfogo di sette consiglieri dimissionari, parla l’ex sindaco di Jonadi Caterina Signoretta, la quale – attraverso una nota stampa – intende spiegare ai cittadini le sue ragioni. “Devo ammettere – dice – che oggi sono fortemente pentita di aver ritirato le dimissioni l’8 dicembre. Avevo fatto quella scelta principalmente per i tanti cittadini che mi avevano invitato a non mollare, i tanti cittadini che mi dicevano ‘possibile che non riuscite a trovare un punto di incontro?’ e per alcuni componenti della giunta che avevano una forte volontà di continuare perché avevano messo tanto impegno”. “Come invitata da tanti, ho cercato un colloquio con i sostenitori di questa lista, i quali mi avevano invitata a formulare un programma con un rimpasto della giunta. Questo mio programma che avrebbe dovuto essere una scelta libera, si è rilevata subito non accettata, le pretese avanzate – sostiene – erano per me non condivise ed avrebbero portato alla rottura con le persone che in questi 18 mesi mi hanno sempre dato fiducia”.

La replica. “Mi dispiace leggere e risentire rimarcare dal presidente del consiglio la mancanza di dialogo, fa comodo – aggiunge – giustificarsi così, molto semplice. La realtà è tutt’altro, il dialogo non l’hanno voluto. Al contrario della giunta (Ruffa V., Calzone M., Criseo C., Iorgi F.) e del consigliere Signoretta N. che mi sono sempre stati vicini; insieme abbiamo lottato per riuscire a garantire i servizi”. “Parlano di programma elettorale non osservato, la mia risposta è ‘è facile parlare’ e loro sono stati molto bravi a farlo, invece di rimboccarsi le maniche e dare il loro contributo anche da semplici consiglieri”. E l’ex sindaco espone le sue riflessioni. “Questa esperienza – continua – mi ha fatto capire quanto sia importante la scelta dei componenti di una lista, ribadisco che un’amministrazione, come ho sempre cercato di sostenere dal mio primo giorno da sindaco, deve essere formata da un solo gruppo unito e coeso senza fantasmi alle spalle o suggeritori. Spero che questa esperienza faccia riflettere un po’ tutti, bisogna cambiare questa politica aggrappata all’idea di protagonismo, sono orgogliosa di non appartenere a questo tipo di politica. Ringrazio invece il Partito democratico che, nella persona del segretario provinciale Vincenzo Insardà, ha cercato di intervenire a far ragionare gli esponenti che hanno sostenuto e portato alla vittoria questa amministrazione. Come sostiene il segretario Insardà, che condivido pienamente, bisogna essere uniti e coesi, avere gli stessi obiettivi ed uscire con una sola voce per il bene collettivo. Non è stato il caso della mia amministrazione dove c’erano più voci, con obiettivi di gruppo diversi”.

Per il futuro. “Ringrazio tutte le persone che mi sono state vicine, mi hanno sostenuto ed incoraggiato ad andare avanti, in primis la giunta ed il consigliere Signoretta N., a seguire i dipendenti con cui ho avuto un ottimo rapporto di confronto e dialogo. Auguro – chiude – buon lavoro alla dottoressa Maria Rosa Luzza che guiderà il nostro comune fino alle prossime elezioni amministrative e spero che il popolo sappia scegliere con oculatezza e saggezza chi dovrà guidarlo in futuro”.

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