Arpacal, nuove rilevazioni nel Soveratese: assenza di radioattività artificiale

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Iniziate oggi le misure campali di radioattività del tratto di costa Ionica compresa tra Copanello di Stalettì e la città di Soverato

Come preannunciato in occasione delle misurazioni eseguite a Calalunga di Montauro, sono iniziate oggi, a partire dalla spiaggia di Soverato, le misure campali di radioattività di quel tratto di costa jonica in provincia di Catanzaro, compresa tra Copanello di Stalettì e, appunto, la cittadina jonica.

Atteso dal sindaco di Soverato, Ernesto Alecci, che ha seguito tutte le operazioni, Salvatore Procopio, fisico del Laboratorio “E. Majorana” del arpacal - rilevazioni Soveratodipartimento provinciale di Catanzaro dell’Arpacal (Agenzia regionale per la protezione dell’Ambiente della Calabria), affiancato dall’ing. Pietro Capone e dal dr. Giuseppe Pellegrino, ha proceduto alla misurazione su più della metà litorale soveratese, mentre per la restante parte la misurazione si terrà nei prossimi giorni.

Già i primi risultati confermano l’assoluta assenza di sorgenti radioattive di origine artificiale. I valori di fondo riscontrati sono tra 90 e 150 nSv (nano sievert, ndr), in linea con il fondo naturale del territorio calabrese. Sulla spiaggia i punti georeferenziati sono stati oltre 60. Nei prossimi giorni seguirà anche la redazione di un apposito report di dettaglio, appena ultimata la misura sul restante tratto di costa, che sarà consultabile sul sito web dell’Arpacal (www.arpacal.it).

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