Cronaca

Truffe: chiesti a Catanzaro 30 rinvii a giudizio per politici e funzionari regionali

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Inchiesta sui corsi di formazione professionale. Chiesto processo anche per alcuni docenti universitari. Coinvolti l’ex assessore  Zavettieri e l’ex consigliere regionale Borrello

Ci sono docenti universitari di mezza Italia, funzionari della Regione Calabria, ma anche ex politici della Regione Calabria come l’allora assessore regionale alla Cultura, Saverio Zavettieri, di Bova Marina, e l’ex consigliere regionale Antonio Borrello, di Pizzo Calabro, fra gli indagati per i quali la Procura di Catanzaro ha chiesto al gup il rinvio a giudizio. A vario titolo, gli indagati sono accusati di aver ottenuto in maniera illecita finanziamenti per corsi di formazione professionale per un importo complessivo di oltre 11 milioni euro, di cui oltre cinque sarebbero stati percepiti.

Saverio Zavettieri (assolto)

Saverio Zavettieri

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Antonio Borrello

Gli altri imputati per i quali è stato chiesto il processo sono: Maurizio Vadacchino, Maria Raluca Bilt, Maria Cristina Alfano, Laura Mollica, Marino Bonanno, Silvano Perri, Francesca Papini, Domenico Ferraro, Elena Salvatorelli, Sviatlana Malets, Roberto Ragadali, Riccardo Giannetti, Antonio Maletta, Umberto Dal Maso, Francesco Sassone, Tommaso Caporale, Egidio Esposito, Adelina Nesci, Giovanni Antonio Bruno, Maria Concetta Sinatra, Vincenzo Scerra, Vincenzo Loiero, Antonino De Lorenzo, Laura Di Renzo, Giacomo Guido, Annunziata Tripodi, Fernando Gidaro, Rosario Palaia. Coinvolti pure gli enti associazione Ulisse, il Consorzio For.mare, l’Alliance 2000, la One srl, un’agenzia di viaggi, la CBA associati, L’Isest ente morale, la Eblunet e la società Gentes.

Secondo l’accusa, il socialista Saverio Zavettieri, quale ex assessore regionale alla Cultura avrebbe nominato come consulente esterno e componente della Commissione aggiudicatrice dei finanziamenti, Maurizio Vadacchino, che sarebbe stato anche amministratore e legale rappresentante di enti no profit che si sarebbero aggiudicati i finanziamenti.

toga camera penale

L’ampio collegio difensivo è composto dagli avvocati: Rosario Fortino, Angelo Pugliese, Giuseppe Iannello, Danilo Iannello, Giuseppe Pitaro, Daniela Marrelli, Antonio Jaconetti, Roberta Procopio, Eriberto Rosso, Aldo Casalinuovo, Piero Mancuso, Adele Bedini, Giuseppe Ranu, Luigi De Mossi, Nunzio Raimondi, Francesco Turco, Michele Franzese, Anselmo Torchia, Demetrio Ventura Sinatra, Francesco Albanese, Rocco Colicigno, Maria Teresa Laurito, Roberto Rampioni, Giuseppe Bruno, Vittorio Ranieri, Sergio Gidaro, Vincenzo Savaro ed Ugo Custo).

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Luigi De Magistris

L’inchiesta. Ad indagare per primo nel 2005 era stato l’allora pm della Procura di Catanzaro, Luigi De Magistris, con l’inchiesta che era stata poi ereditata dai sostituti procuratori Elio Romano e Alberto Cianfarini. Una maxi truffa da 11 milioni di euro, sottratti con false attestazioni all’Unione Europea nell’ambito dei progetti Por 2002/2006 e Pon per corsi di alta formazione professionale e master finanziati dal Miur e dalla Regione Calabria. Quella scoperta, ad avviso degli inquirenti, sarebbe una vera e propria associazione a delinquere che avrebbe avuto il suo “vertice” nell’imprenditore cosentino Maurizio Vadacchino, legale rappresentante di diverse società ed enti no profit, che grazie alla compiacenza di dirigenti e politici si sarebbe accaparrato fondi milionari per corsi fittizi mai tenuti. I falsi corsi negli incartamenti presentati all’Agenzia erogatrice, sarebbero stati attestati con la complicità di dirigenti scolastici, docenti universitari, funzionari regionali e commercialisti che avrebbero emesso fatture false per ottenere il rimborso di cifre esorbitanti. Vadacchino è accusato non solo di truffa e corruzione, ma anche per i reati di violenza e minacce. Il 90% dei reati è in ogni caso ormai coperto dalla prescrizione, atteso che l’inchiesta era stata trasferita per competenza territoriale a Paola per poi essere rimandata a Catanzaro. Un lasso di tempo sufficiente a mandare in prescrizione la gran parte dei reati. Si ritornerà in aula davanti al gup il 21 dicembre prossimo alle ore 12. (g.b.)