Economia & Società

Università della Calabria, i rappresentanti degli studenti: “Disagi al Polifunzionale”

I rappresentanti della lista “Rinnovamento è futuro” danno voce alle “continue e costanti lamentele” degli universitari del dipartimento di Scienze Politiche e Farmacia

“Criticità” e disagi nella vita universitaria quotidiana di alcuni. I rappresentanti degli studenti del dipartimento di Scienze Politiche e Sociali e del dipartimento di Farmacia e Scienze della Nutrizione, della lista “Rinnovamento è Futuro”, hanno inteso evidenziare le condizioni nelle quali studiano gli universitari che ogni giorno si recano nella struttura del Polifunzionale. Varie e numerose, stando a quanto riportato in una nota stampa corredata di foto (in basso e in alto), sarebbero le problematiche riscontrate “ormai da anni nella ‘vecchia’ sede dell’università della Calabria”. Questioni di cui si sono fatti carico, in qualità di portavoce degli studenti, i rappresentanti in seno a tutti gli organi – Giuseppe Pulitano, Nazzareno Zaccaria, Michele Artusa, Maria Francesca Corace, Antonello Cistaro, Giuseppe Bonessi -, i quali hanno accolto “le continue e costanti lamentele” degli universitari.

aule Polifunzionale CosenzaLe problematiche. “Le carenze – scrivono – si avvertono soprattutto nei servizi fondamentali della vita quotidiana, quali pulizia e sicurezza”. Lamentate in particolare le condizioni in cui versano i servizi igienici che risulterebbero “sporchi e rotti”, “le aule non igienizzate e fredde non contribuiscono di certo al ‘benessere dello studente'”. E poi c’è la questione relativa alla sicurezza. “E’ accettabile – prosegue la nota – che in un ateneo dove le lezioni si svolgono al capannone “L” e terminano nel tardo pomeriggio, ora in cui i “balordi” hanno una maggiore facilità ad agire a causa della scarsa illuminazione e del mancato funzionamento della videosorveglianza, uno studente può recarsi nel resto dell’ateneo senza nessuna forma di tutela e salvaguardia da parte dell’università?”. “Infine – continuano -, ma non per importanza, parliamo di come si presentano le strutture agli occhi degli studenti. Le suddette risultano essere completamente deteriorate, composte da laboratori obsoleti ed aule sprovviste di una degna strumentazione utile allo svolgimento delle lezioni. Inoltre è attualmente presente un’aula studio, situata all’interno del capannone “G”, che risulta poco consona alle esigenze degli studenti. Un altro problema è la struttura della biblioteca in quanto non permette un elevato ingresso di studenti e con orari troppo ristretti rispetto alla biblioteca situata sul ponte del Nostro Campus. Per quanto riguarda il punto ristoro – sostengono – si presenta una mensa incapace di rispondere all’elevata affluenza degli studenti”.

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L’intervento. “La domanda che ci poniamo tutti noi rappresentanti è: Se negli anni ’70, periodo in cui nacque questa Università, l’ideologia era quella di emulare i migliori Campus Americani, ad oggi possiamo dire di esserci riusciti?”. “Le tematiche – assicurano i rappresentanti degli studenti – saranno subito approfondite dal Consiglio degli studenti nella prima seduta utile e portate all’attenzione della governance dal consigliere d’Amministrazione di RèF Domenico Tulino, il quale ha già denunciato ripetutamente le situazioni in cui versano le strutture del polifunzionale, ma ad ogni nulla pare si sia mosso”.

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