Politica

Registro tumori della Calabria, interrogazione di Mangialavori su operatività

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“Con legge regionale del 12 febbraio 2016, numero 2 pubblicata sul Burc 14 è stata disposta l’Istituzione del Registro tumori di popolazione della Regione Calabria. Tale disposizione avrebbe dovuto colmare un deficit significativo su un aspetto rilevante della vita socio-sanitaria regionale”. Con queste parole il consigliere regionale Giuseppe Mangialavori ricorda che “la norma ha seguito un iter travagliato e si è conclusa con l’approvazione del testo così per come proposto dall’attuale maggioranza di centrosinistra”.

“Giova ricordare, infatti, che al fine di migliorare la legge in argomento avevo proposto mirati emendamenti volti, appunto, a migliorarne l’assetto. Emendamenti – dic e- , respinti dall’attuale maggioranza presente in seno al consiglio regionale. L’art. 3 comma 2 del testo licenziato dall’Assise recita espressamente: “Ai responsabili dei registri di Cosenza, Catanzaro e Reggio Calabria di approntare, entro 30 giorni dall’entrata in vigore della presente legge, le Linee guida regionali per la realizzazione dei tre registri e di seguire i lavori delle aree della Calabria non coperte da registro”. A distanza di qualche mese dalla sua approvazione, pertanto, si rende necessario procedere a una ricognizione sull’operatività e sull’efficacia della norma anzidetta. Pertanto – continua – ho interrogato il Presidente della Regione per conoscere: se siano state elaborate e approvate tali “Linee guida regionali”; in caso affermativo, in che termini e sulla base di quale orientamento; in caso di riscontro negativo, le ragioni del ritardo di che trattasi; se siano stati attivati i registri per le province di Cosenza, Catanzaro e Reggio Calabria; quali siano i provvedimenti, le ricognizioni e i lavori realizzati, in merito, per le aree della Calabria non coperte da registro; gli eventuali risultati di questa prima fase applicativa della legge regionale di che trattasi”.

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