Cronaca

Presunto inquinamento, si attivano Arpacal e Forze dell’ordine

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Sopralluogo e campionamento previsti a seguito di un servizio andato in onda nel programma “Le Iene” di Italia 1

I Carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico di Catanzaro e della Compagnia di Soverato, insieme a personale del nucleo N.B.C.R. (Nucleo Batteriologico Chimico Radiologico) del comando provinciale dei Vigili del Fuoco di Catanzaro, hanno effettuato un sopralluogo in un tratto di costa del Comune di Montauro (CZ) in cui sono state eseguite misurazioni radiometriche in seguito al servizio de “le Iene” andato in onda su Italia 1 in cui si ipotizzava la presenza di scorie radioattive. Il problema sara’ trattato in seno al comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica.

L’Arpacal (Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Calabria) si e’ attivata in merito al contenuto di un servizio televisivo andato in onda ieri sera nel programma “Le Iene” di Italia 1 su un presunto caso di inquinamento radioattivo sul tratto di costa del comune di Montauro e piu’ precisamente in localita’ Calalunga. “Pur trattandosi di fatti dei primi anni Novanta, quando l’Arpacal non esisteva, il Laboratorio fisico “E. Majorana” del Dipartimento di Catanzaro dell’Arpacal – spiega una nota – e’ stato prontamente allertato dal Commissario dell’Arpacal, Maria Francesca Gatto, che ha chiesto ai tecnici dell’agenzia ambientale di coordinarsi con le strutture competenti, Forze dell’Ordine ed eventualmente Autorita’ Giudiziaria, per fornire il nostro consueto supporto tecnico-scientifico nel campionamento dei luoghi nonche’ misurazioni in campo. Dell’espletamento dell’attivita’, comunque, l’Arpacal dara’ quanto prima risposte alle istituzioni del luogo ed ai cittadini sui valori che emergono al momento, fermo restando che in queste ore gia’ personale dei Vigili del Fuoco e dei Carabinieri si sarebbe recato sui luoghi in visita ispettiva”. L’Arpacal ha anche reso noto che il Sindaco del Comune di Montauro (Cz), Pantaleone Procopio, nonche’ il presidente dell’associazione #LaCalabriacherema, Daniele Rossi, e privati cittadini, per mail e per telefono, hanno contattato gli uffici dell’agenzia per avere informazioni e chiarimenti in merito al contenuto del servizio televisivo. (AGI)

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