Politica

Scontro all’arma bianca a Jonadi. L’ex sindaco Fialà alla Signoretta: “Tu hai fallito”

jonadi1.jpg

Dall’ex sindaco di Jonadi Nazzareno Fialà riceviamo e pubblichiamo la nota di replica al primo cittadino dimissionario Caterina Signoretta

“Il fallimento di questa Amministrazione è ascrivibile soltanto a Te ed a nessuno altro è ed frutto dell’accordo sottobanco, che in modo infame, hai fatto sin dal primo giorno che sei diventata sindaco con il capogruppo di minoranza tuo sfidante alla poltrona di sindaco (all’oscuro del suo gruppo) e con altri elementi a cui “delegato” la guida politica – amministrativa del Comune”. La parola “bieco” che hai usato nella lettera di dimissioni in modo assolutamente fuori luogo nei miei confronti ben si addice invece all’accordo , che Tu hai sostenuto , non so quanto ingenuamente, fin dal primo giugno 2015 al giorno delle dimissioni , e che prevedeva l’assoluto isolamento politico ed amministrativo della mia persona. In pratica per dirla in forma diretta occorreva tenere fuori dal Comune e dall’Amministrazione l’ing. Fialà e l’ing. Arena ; il capogruppo di minoranza in cambio ti avrebbe garantito il massimo appoggio per i Tuoi cinque anni. Hai venduto la mia incondizionata fiducia nei Tuoi confronti al tuo avversario ed a gente ingrata e di cervello limitato e/o maligno che per farsi valere hanno bisogno di levarsi materialmente di torno le persone perché incapaci di affrontarli de visu. E per tener nascosto questo progetto hai raccontato in tutto questo periodo falsità su falsità . Nonostante ciò , anche se dispiaciuto, qualora la Tua amministrazione avesse amministrato bene e ci fossero stati i risultati positivi io sarei stato contentissimo perché comunque , senza alcun dubbio , ho la paternità iniziale della Amministrazione Signoretta ed ho a cuore, al contrario di quanto hai detto, le sorti del Comune di Ionadi . Ma cosi non è stato e per me è stata una continua sofferenza, tant’è Ti ho sempre detto che sei una “masochista” alla luce di quello che combinavi in quanto ero illuso della Tua buona fede e non volevo credere alla realtà che incominciavo ad intuire sin dal momento che muovevi i primi passi da Sindaco.
Io , inizialmente , pensavo che la Tua “inesperienza amministrativa” fosse la causa delle scelte politiche – amministrative “scellerate” di cui ti sei resa protagonista ed anche se ero tenuto lontano e trattato con distacco per quello che ho potuto ho cercato sempre di evidenziarti gli errori che secondo me via via commettevi. Non mi hai mai ascoltato e, sempre, hai fatto quello che hai voluto o che hanno voluto i ” signori ” che ti stavano vicino . In un anno e mezzo della Tua amministrazione io non ho avuto l’onore di avere un briciolo di considerazione politica -amministrativa. Altro che “ricatti” ed “ostacoli” mia cara Sindaca. Se per “ricatti” ed “ostacoli” poi intendi il mio pensiero , sempre espresso alla luce del sole, ai consiglieri con cui mi relazionavo esternamente alle mura del Comune ed a Te stessa nei colloqui che ho avuto da semplice cittadino, in relazione a procedimenti che , quantomeno illegittimi , per fortuna non hai portato avanti allora sono onorato ed orgoglioso di averlo fatto. La veste di “eroina” che i tuoi “consiglieri” ti hanno voluto affibbiare, con le parole scritte nella lettera di dimissioni in modo infame, per colpire me, non ti calza ed infatti stona con la realtà dei fatti. Comunque qualora Tu dovessi essere a conoscenza di fatti loschi, che io disconosco, riconducibili alla mia persona e di cui Tu hai avuto modo di venire a conoscenza sia durante i cinque anni che hai vissuto al mio fianco da vicesindaco e sia durante il periodo in cui sei sindaco hai il dovere civile e morale, per la carica che ricopri, di denunciarli nelle sedi opportune e di portarli a conoscenza dei cittadini di Ionadi.
Sai benissimo che io le mie responsabilità me li so assumere e non li scarico sugli altri come Tu hai fatto in modo indegno cercando di infangare la mia persona per far piacere ai tuoi infami “consiglieri”. Ti ricordo che sono stato io a indicare Te prima come vicesindaco e poi come sindaco e non viceversa e quindi non avevo bisogno alcuno di sminuire Te per favorire me. Mi sono assunto la responsabilità di indicarti quale sindaco e con la stessa responsabilità dico che la Tua esperienza da Sindaco debba terminare se non accetti di cambiare il modo di relazionarTi con i consiglieri e con i cittadini. E’ solo un mio pensiero che esprimo liberamente pur non avendo alcun ruolo istituzionale . Per me il sindaco deve essere sincero e leale con tutti i consiglieri e soprattutto deve essere dalla parte dei cittadini con la stessa lealtà e deve affrontare i problemi della comunità ponendosi dalla parte della comunità stessa cosa che Tu finora non hai fatto. Il sindaco deve coinvolgere tutti i consiglieri come un buon padre di famiglia fa con tutti i suoi figli e deve lottare insieme a loro per la soluzione dei problemi. Non mi risulta che questo finora sia stato fatto.
Il Tuo fare soprattutto nell’ultimo periodo è stato incoerente e disdicevole. Nel momento in cui Ti avevano assicurato l’appoggio del capogruppo di minoranza hai chiuso la porta ai quattro consiglieri di maggioranza che hanno avuto il coraggio di opporsi e di evidenziarti il tuo cattivo modo di amministrare. Di solito è il sindaco che cerca i consiglieri di maggioranza quando vi sono problemi ; nel Tuo caso è successo il contrario (magari tutti i sindaci avessero queste possibilità) ed infatti sono stati i consiglieri a cercarti ma tu li hai evitati e rifiutati mettendoti la loro dignità sotto i piedi. Hai comunicato poi che mai ti saresti dimessa perché avevi a cuore le sorti del Comune e non ti saresti assunta la responsabilità di fare commissariare il Comune ma nel giro di poche ore hai presentato le dimissioni da Sindaco smentendoTi.
Nella vita ognuno di noi commette errori e solo chi non opera non ne commette. Pertanto se Tu avessi l’onestà intellettuale di ammetterli nessuno potrebbe essere più autorizzato a criticarTi , diventeresti sicuramente più forte e potresti iniziare una nuova fase. Io nonostante tutto, sinceramente, Te lo auguro”.

Più informazioni