Cultura & Spettacolo

Gigi Miseferi nominato direttore artistico delle attività culturali di Soveria

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Il noto artista reggina cresciuto al “Bagaglino” di Pier Francesco Pingitore ricoprirà l’incarico a titolo gratuito

Idee, competenza e tanta curiosità: sono questi i primi suggerimenti che il direttore artistico delle attività culturali del comune di Soveria Simeri, Gigi Miseferi, ha condiviso e lanciato durante la conferenza stampa tenutasi nei giorni scorsi nella sala consiliare. Si tratta di un «percorso di coordinamento, a titolo gratuito, e di scelte artistiche mirate», per la valorizzazione esperta di arte, cultura, tradizioni, marketing territoriale, a partire dalle risorse presenti sul territorio.

Ringraziando la platea e gli ospiti presenti, il sindaco Mario Amedeo Mormile, rivolgendosi a Miseferi, ha incominciato i lavori riflettendo sull’opportunità data: «Questa è un’opportunità importante. Siamo onorati e felici di averti come direttore artistico di questo comune. Per noi, in tempi di difficoltà economiche, riuscire ad avere dei suggerimenti per valorizzare la nostra realtà è fondamentale. Ci auguriamo che questo sia solo l’inizio di un percorso costruttivo, di una via da seguire».

Per il consigliere locale Pino Ionà, l’artista cabarettista cresciuto al “Bagaglino” di Pier Francesco Pingitore, Gigi Miseferi, andrà di certo ad «impreziosire il bagaglio culturale di questa comunità». E non ha risparmiato parole di apprezzamento neanche l’onorevole Mario Tassone, sensibile al richiamo di Miseferi. «Penso che quest’iniziativa – ha spiegato Tassone- sia davvero meritoria: dovrebbe diventare un punto di riferimento per i nostri comuni spesso e volentieri abituati a rifugiarsi nell’anonimato; è un modo- ha continuato Tassone- per fare rete e sinergia tra i comuni che attualmente si stanno disperdendo».

Gigi Miseferi, sempre in tour a ritmo di swing, con la sua Band Larga, e impegnato con Pippo Franco, suo compagno di viaggio nel “Salone Margherita”, per la commedia musicale “Brancaleone e la sua armata. Il lato tragicomico dell’esistenza umana” (scritta da Pippo Franco e diretta da Giacomo Zito), si è rivelato ancora una volta un promotore a tutto tondo della calabresità. A detta di Miseferi, il segreto della valorizzazione di una realtà territoriale come questa sta in cose semplici che partono dal territorio stesso, dalla sua storia, dalle sue radici, dalle sue foto in bianco e nero. Mossi da tanta curiosità, per Miseferi, bisogna imparare a sfruttare efficacemente l’aspetto tecnologico, i social network, diffondendo così a costo zero le risorse diversamente taciute e disconosciute. Un esempio pratico? «Si potrebbe partire da oggi – ha puntualizzato Miseferi-, proprio da Halloween. Per ricordare le origini di Soveria, la nota storia dell’ultima fattucchiera Cecilia Faragò, si sarebbe potuto costruire un piccolo set -“rogo” evocativo di un pezzo di storia di questo comune».

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