Cronaca

“Rotarico”: Corte Appello Salerno vaglierà revisione processo per Leone Soriano

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L’istanza di revisione è stata presentata dal difensore del detenuto ritenuto a capo dell’omonimo clan di Filandari e condannato a 8 anni di reclusione

La Corte di Appello di Salerno ha dichiarato ammissibile la richiesta di revisione del processo nato dall’operazione “Rotarico”, scattata nel 2008, per la quale Leone Soriano, 50 anni, ritenuto a capo dell’omonimo clan, è stato condannato ad 8 anni di reclusione e sta tuttora scontando la pena.

Leone Soriano

La Sezione Penale della Corte di Appello di Salerno, funzionalmente competente nel dichiarare “ammissibile” l’istanza di revisione del processo, ha fissato l’udienza per il 17 novembre 2016. La Corte dovrà ora decidere se sospendere l’ordine di carcerazione nei confronti di Leone
Soriano, come richiesto dal difensore -l’avvocato Diego Brancia – rispetto a cui si è già espresso favorevolmente il procuratore generale di Salerno.
Il processo Rotarico, celebrato in primo grado dinanzi al Tribunale collegiale di Vibo Valentia – con l’accusa rappresentata dall’allora pm della Procura ordinaria, Simona Cangiano dopo la caduta della aggravanti mafiose – ha registrato la condanna di leone Soriano per i reati di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Contestazioni aggravate dall’ingente quantitativo di droga. Per altra vicenda, invece, Leone Soriano ha riportato una condanna definitiva per estorsione, aggravata dalle modalità mafiose, ai danni di un imprenditore del Vibonese, mentre per l’operazione antimafia denominata “Ragno” – condotta dall’allora comandante della Stazione dei carabinieri di Vibo, Nazzareno Lopreiato con il coordinamento dell’allora pm della Dda di Catanzaro, Giampaolo Boninsegna – Leone Soriano si trova in stato di libertà dopo l’annullamento con rinvio delle condanne di secondo grado deciso dalla Cassazione per tutti gli imputati ritenuti partecipi al clan Soriano. (g.b.)

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