Il capo della Polizia, Franco Gabrielli, è arrivato a Vibo per presenziare alla cerimonia di giuramento del 196esimo corso allievi-agenti della Polizia di Stato
Il capo della Polizia, Franco Gabrielli, è arrivato a Vibo per presenziare alla cerimonia di giuramento del 196esimo corso allievi-agenti della Polizia di Stato. Presenti le massime autorità militari, civili e religiose. Dopo il discorso solenne del direttore della scuola, Stefano Dodaro, i 235 allievi hanno giurato fedeltà alla Repubblica, alla Costituzione e alle Leggi dello Stato.
LE IMMAGINI DELLA CERIMONIA
Polizia, tutto pronto per il giuramento degli allievi-agenti della scuola di Vibo
I premi. Nel corso della cerimonia per il giuramento, sono stati premiati gli Agenti in prova primi classificati:
1° CLASSIFICATO: AGENTE IN PROVA LIMONE Antonio
2° CLASSIFICATO: AGENTE IN PROVA MESSINA Mattia
3° CLASSIFICATO: AGENTE IN PROVA PALMA Francesco
L’esempio. Il capo della Polizia, nel suo discorso rivolto agli allievi-agenti, ha fatto riferimento alle parole di Corrado Alvaro. “Un grande scrittore di questa terra – ha detto, citandolo – diceva che non esiste disperazione più grande del dubbio che vivere rettamente sia inutile. Voi portate anche questa responsabilità: dimostrare che non soltanto non è inutile ma proficuo comportarsi rettamente. Avete assunto l’impegno di onorare la pubblica funzione e assolvere questo compito con onore e disciplina. Un compito affidatovi dalla Repubblica, che equivale a consegnare questa responsabilità a chi ha capacità e a persone di fiducia. Siamo noi – ha continuato – i primi a dover rispettare la legge, a dare buon esempio. Chi tradisce, infanga la divisa, chi non rispetta le leggi, chi prevarica i più deboli, chi si erge a censore non è degno di indossare l’uniforme. Su questo cadrà implacabile la “spada” della legge”. Riconosciute le difficoltà che il corpo di Polizia ha vissuto in questi anni, per via del blocco del turn-over, ma anche l’impegno del Governo che ha stanziato significative risorse per questo settore.
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