Cronaca

Rai: sindaco di Cosenza contro Tgr per servizio su Alarico, replica del Cdr

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Duro botta e risposta fra il primo cittadino e la redazione della sede cosentina della Rai che esprime la più totale solidarietà al caporedattore Alfonso Samengo

E’ polemica fra il sindaco di Cosenza, Mario Occhiuto, e la redazione calabrese della Rai. A innescarla un servizio dedicato al mistero della tomba di Alarico. “Buongiorno Regione”, la rubrica mattutina della Tgr, aveva ospitato ieri la testimonianza di uno studioso secondo il quale la presenza dei resti del re barbaro e del suo tesoro nel letto del fiume Crati non è altro che una leggenda. Una presa di posizione che ha suscitato la reazione del sindaco, affidata a un comunicato diffuso stamane.

Occhiuto

“Ho rispetto per l’informazione e per la libertà di stampa – scrive il primo cittadino di Cosenza – ma non posso non evidenziare quanto accaduto stamani nel programma del Tg3 Calabria, Buongiorno Regione. E’ stata fatta un’intervista senza alcun contraddittorio a un signore che ha sostanzialmente provato a ridicolizzare la storia di Alarico. Ciò è accaduto nel servizio pubblico che dovrebbe, invece, supportare le iniziative delle amministrazioni locali tendenti ad esaltare le attività di promozione culturale e turistica delle città. In altri contesti del Paese – continua Occhiuto – accade proprio questo, ma il Tg3 Calabria preferisce, evidentemente, dare voce solo a chi critica, a chi distrugge, a chi tende a relativizzare ogni aspetto potenzialmente espansivo delle economie e delle culture. Non mi sembra in alcun modo che si faccia il bene della Calabria. Decine di esperti internazionali ed esponenti di spicco delle Università hanno sottolineato la straordinaria forza della storia di Alarico, così come testate giornalistiche di prestigio, il Times addirittura, ma per la Rai calabrese essi non esistono. Archeologi e studiosi di primissimo livello – sottolinea Occhiuto – hanno acclarato la bontà dell’iniziativa che è promozione del nostro territorio ma la Rai ha preferito invitare un ricercatore dell’Unical con il chiaro intento di demolire l’operazione. E’ un atto politico inaccettabile sul quale è impossibile stare in silenzio. Alarico è inserito in un Pantheon che fa di Cosenza una delle città culturalmente fra le più avanzate d’Europa, al punto da essere selezionata tra i venti Comuni italiani più belli per la designazione di capitale della cultura 2018. E’ una constatazione – conclude Occhiuto – che mi lascia amareggiato come amministratore e come cittadino perchè non si fa del male al sottoscritto ma all’identità di una comunità che è ricca di bellezza, di emozioni e di straordinarie suggestioni”.

Rai-Calabria

Alle affermazioni del primo cittadino ha risposto, con una nota, il comitato di redazione della sede cosentina della Rai che esprime “sdegno e forte condanna rispetto alle esternazioni del sindaco di Cosenza, Mario Occhiuto, rilasciate agli organi di informazione. Il sindaco, secondo quanto riportato nel documento, ha detto testualmente: “La direzione di Alfonso Samengo è stata una delle più vergognose pagine della storia del nostro Tg3 regionale, piegato al volere dei potentati locali e strumentale agli interessi dei partiti. Servizi e paparazzate in ogni edizione del Tg per i loro amici, e attacchi di ogni genere a me”.
Il cdr della Calabria esprime “la più totale solidarietà al caporedattore Alfonso Samengo e rigetta in toto le accuse lanciate dal primo cittadino di Cosenza. Si tratta di affermazioni false nei contenuti e volgari nella formulazione. Mai questo Tg – scrive il comitato di redazione – è stato asservito a potentati. Mai ha realizzato “paparazzate”. Il sindaco di Cosenza impari a rispettare il lavoro altrui ed a confrontarsi senza offendere. Riguardo poi all’ultimo episodio, quello relativo agli scavi di Alarico, da cui scaturiscono le calunniose affermazioni di Mario Occhiuto, il cdr – si legge ancora – ribadisce di aver risposto in diretta al sindaco nella puntata di Buongiorno Regione, di oggi 18 ottobre 2016. Ricorda inoltre che il sindaco Occhiuto, invitato in trasmissione a replicare, ha preferito affidare le velenose e false dichiarazioni ad un comunicato stampa. Ci si sarebbe aspettata una reazione diversa di fronte allo spirito critico ed anche all’ironia intelligente che circonda la vicenda di Alarico che, a tutt’oggi, resta, comunque, – conclude il cdr – un’affascinante leggenda”. (Agi)

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