Economia & Società

Coldiretti Calabria: “Dall’Ue storico via libera a etichetta made in Italy su latte”

Il commento del presidente calabrese Molinaro: abbiamo contribuito con grande impegno e convinzione
“Nella giornata mondiale dell’alimentazione migliore annuncio non poteva giungere. Abbiamo contribuito con grande impegno e convinzione allo storico via libera della Unione europea alla richiesta italiana di indicazione di origine obbligatoria per il latte e i prodotti lattiero-caseari”. Questo il commento a caldo del presidente della Coldiretti Calabria Pietro Molinaro, che a Cernobbio – dove partecipa al Forum Internazionale dell’Agricoltura e dell’Alimentazione della Coldiretti – ha appreso del via libera comunitario che, risponde alle esigenze di trasparenza dei cittadini-consumatori.

“Il provvedimento riguarda – sottolinea – l’indicazione di origine del latte o del latte usato come ingrediente nei prodotti lattiero -caseari che dovrà essere indicata in etichetta con:a) “paese di mungitura: nome del paese nel quale è stato munto il latte”; b) “paese di condizionamento: nome della nazione nella quale il latte è stato condizionato” c) “paese di trasformazione: nome della nazione nella quale il latte è stato trasformato”; (vedi foto). Con l’etichettatura di origine si dice finalmente basta all’inganno del falso Made in Italy – afferma – con tre cartoni di latte a lunga conservazione su quattro venduti in Italia che sono stranieri, cosi come la metà delle mozzarelle sono fatte con latte o addirittura cagliate provenienti dall’estero, ma nessuno lo sa perché non è obbligatorio riportarlo in etichetta”. “Si tratta- prosegue – anche di un importante segnale di cambiamento a livello comunitario sotto la spinta dell’alleanza con la Francia che ha adottato un analogo provvedimento”.

“I 341 allevamenti da latte presenti in Calabria, possono finalmente mettere la firma sulla produzione di latte, formaggi e derivati che – sottolinea – è garantita a livelli di sicurezza e qualità superiore grazie al sistema di controlli realizzato dalla rete di veterinari ma anche ai primati conquistati a livello comunitario con i formaggi a denominazione di origine realizzati sulla base di specifici disciplinari di produzione. E’ il coronamento – commenta Molinaro -di una intensa e variegata mobilitazione che Coldiretti anche in Calabria ha portato avanti. Voglio ricordare le nostre mobilitazioni regionali a partire dal 6 febbraio 2015, denominata “Allevatori per un giorno” a quella del 5 maggio u.s..dove, in Piazza dei Bruzi a Cosenza, venne allestita la “Fattoria di Campagna Amica”. Una forte richiesta di trasparenza e di tutela del “vero made in Italy” è venuta dalla grande adesione dei cittadini, dalla condivisione delle Istituzioni con in testa la Regione con il Presidente della Giunta Oliverio e del Consiglio Regionale Irto ed ancora: da sindaci, associazioni dei consumatori, l’università che hanno aderito al “Manifesto sull’Etichettatura”, che, ricordo, ha raccolto, nella sola nostra regione, migliaia di adesioni. Con l’etichetta salva latte – conclude Molinaro – cambierà molto e avremo la possibilità di difendere il lavoro, la biodiversità, gli animali, le stalle, i prati ed i pascoli custoditi da generazioni”.