Cronaca

Usura fra il Vibonese e Catanzaro, nuova udienza del processo “Caorsa”

tribunale-vibo-valentia-3.jpg

Nove gli imputati. I tassi di interesse praticati sarebbero arrivati sino al 200% all’anno. L’operazione risale al 2008, ma il dibattimento non è ancora giunto a sentenza

Acquisizione della sentenza relativa al troncone celebrato con rito abbreviato che ha registrato tre assoluzioni, acquisizione dei verbali di interrogatorio pre-dibattimentali di tutti gli imputati ed ammissione dei testi di lista da ascoltare in aula nell’interesse dell’imputato Giuseppe Zinnà. Questo l’esito dell’udienza odierna, dinanzi al Tribunale collegiale di Vibo Valentia, del processo nato dall’operazione “Caorsa” risalente al 24 ottobre del 2008 con il coordinamento della Dda di Catanzaro. Cadute le aggravanti mafiose nelle contestazioni dei reati di  usura ed estorsione, gli atti dell’inchiesta sono passati per competenza territoriale e funzionale alla Procura di Vibo Valentia che ha poi esercitato l’azione penale.

roberto-cuturello

Sotto processo si trovano: Roberto Cuturello, 48 anni, di Limbadi (in foto a sinistra); Mariano Fiamingo, 42, di Zungri; Antonio La Rosa, 53 anni, di Tropea (attualmente ai “domiciliari” nell’ambito dopo le condanne nell’operazione antimafia “Peter Pan” che lo ritiene al vertice dell’omonimo clan); Domenico Mancuso, 37 anni, di Limbadi, figlio del boss Francesco Mancuso, alias “Tabacco”; Francesco Trapasso, 47 anni, di Gimigliano; Giuseppe Zaccaro, 36 anni, di Tropea; Giuseppe Zinnà, 52 anni, di San Calogero; Gaetano Muscia, 52 anni, di Tropea; Vittorio Gentile, 41 anni, di Catanzaro.

Secondo l’accusa, l’imprenditore di Catanzaro Antonio Strano sarebbe stato costretto a corrispondere interessi ad un tasso del 200% annuo (15- 20% mensile), in un arco temporale che va dal 2001 al 2006, facendo lievitare un iniziale prestito di 51mila euro ad oltre 510mila euro. In precedenza, già nel 2012 l’intera attività dibattimentale era stata azzerata per ripartire ex novo dopo il mancato consenso da parte degli avvocati a far salva l’istruttoria a seguito dell’ennesimo cambio del Collegio giudicante dovuto al trasferimento degli originari giudici. Di certo il processo “Caorsa” è uno di quei dibattimenti che mette a nudo tutte le difficoltà in cui naviga da anni il “pianeta giustizia” a Vibo Valentia, fra carenze di magistrati e processi che girano a vuoto sino al raggiungimento della solita prescrizione. Prossima udienza il 14 febbraio 2017. (g.b.)

Antonio La Rosa

Antonio La Rosa

mariano-fiamingo

Mariano Fiamingo

domenico-mancuso

Domenico Mancuso

 

 

 

 

 

francesco-trapasso

Francesco Trapasso

giuseppe-zinna

Giuseppe Zinnà

gaetano-muscia

Gaetano Muscia