Economia & Società

Rischio sismico, le Prefetture incalzano i Comuni per i piani d’emergenza (VIDEO)

Al via le procedure per l’aggiornamento del rapporto Barberi che classifica 11mila edifici pubblici in Calabria ad alto rischio

Si procederà speditamente e sotto la supervisione delle Prefetture e della Protezione civile regionale verso l’obiettivo di dotare nel più breve tempo possibile tutti i comuni calabresi del piano d’emergenza comunale. Le percentuali attuali sono quelle non far dormire sonni tranquilli considerato che la Calabria ha subito in passato scosse sismiche di “energia 32 volte superiore” al terremoto che ha devastato il centro Italia. I danni, nell’ipotesi del ripetersi di un evento di tale portata, sarebbero incalcolabili dal momento che i Comuni calabresi che risultano attualmente dotati di un piano d’emergenza superano di poco la metà – solo il 54% – e considerato che solo il 10% di questi non sono stati aggiornati. Incalzati dall’azione della Prefettura e dalla Protezione civile regionale adesso i Comuni saranno chiamati a redigere o aggiornare il documento fornendo ampia pubblicità ai cittadini che dovranno essere informati sulle aree di ammassamento e sui punti di accoglienza e ricovero in caso di calamità naturale.

Nella tre sedi provinciali della Protezione civile saranno allestiti quindi sportelli tecnici formati da ingegneri, architetti e geologi pe fornire assistenza agli uffici comunali. Inoltre, già nel corso di questa settimana la Protezione civile curerà l’invio a ciascun comune di un elenco contenente gli edifici pubblici considerati a maggior rischio. Lo scopo è procedere all’aggiornamento del rapporto Barberi sulla vulnerabilità delle strutture pubbliche che in Calabria conta 11mila edifici a rischio crollo, un caso su tutti è rappresentato dall’ospedale di Reggio Calabria classificato ad alto rischio. L’aggiornamento del documento rappresenterà quindi la base di partenza per iniziare ad assegnare, in ordine di priorità, i finanziamenti pubblici per l’avvio di interventi di miglioramento o adeguamento alle più attuali normative antisismiche. I fondi saranno erogati, in parte, dal piano settennale della Protezione civile e, in parte, sono stati assegnati alla Calabria al momento della sottoscrizione del Patto per la Calabria. (l.c.)

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