Abuso d’ufficio e interruzione di un servizio di pubblica necessità i reati ipotizzati. Procura Vibo dispone perquisizioni personali e nelle abitazioni di 5 indagati su 7
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di GIUSEPPE BAGLIVO
Sette indagati in totale per accuse che vanno dall’abuso d’ufficio all’interruzione e turbamento della normale circolazione stradale. La Procura di Vibo Valentia, con il procuratore facente funzioni Michele Sirgiovanni, stringe il cerchio sul caso dell’elicottero con gli sposi atterrato in piazza castello a Nicotera senza alcuna autorizzazione paralizzando il traffico cittadino con la chiusura per tre ore delle strade del centro storico. Il decreto di perquisizione e sequestro è stato disposto nei confronti di sette indagati. E le “sorprese” non mancano.
Abuso d’ufficio. Per tale ipotesi di reato risultano indagati: il sindaco di Nicotera, Franco Pagano, 55 anni; il responsabile dell’Area tecnica del Comune di Nicotera, Carmelo Ciampa, 57 anni; il comandante della polizia municipale di Nicotera, Gregorio Milidoni, 59 anni, di San Gregorio d’Ippona; lo sposo Antonio Gallone, 31 anni, di Nicotera. Il sindaco, Franco Pagano, Carmelo Ciampa e Gregorio Milidoni, in concorso fra loro e con Antonio Gallone, beneficario dei provvedimenti autorizzativi, in violazione del Codice della Navigazione, di una legge del 1968, di un decreto del Ministero delle Infrastrutture del 2006, e di due decreti del Ministero dell’Interno del 2007 e del 2011, sono accusati di aver intenzionalmente autorizzato per il 13 settembre scorso un’elisuperficie occasionale al campo sportivo di proprietà del Comune di Nicotera per l’atterraggio dell’elicottero Robinson 44 di proprietà della Robotech srl per il trasporto degli sposi Antonio Gallone ed Aurora Spasari, dal campo sportivo alla cattedrale di Nicotera sita in piazza Castello. Atterraggio effettivamente avvenuto il giorno 14 settembre tra le ore 18 e le 19 circa. Nel capo di imputazione per concorso in abuso d’ufficio, la Procura sottolinea che il sindaco di Nicotera, Franco Pagano, era uno degli invitati al matrimonio. Lo sposo, Antonio Gallone, è stato sorpreso nel 2011 dai carabinieri mentre innaffiava oltre 600 piante di marijuana in una località di Monte Poro. Per tale vicenda ha patteggiato una condanna a 2 anni e due mesi ed attualmente si trova in prova ai servizi sociali.
Interruzione di un servizio di pubblica necessità. Per tale ipotesi di reato, prevista dall’articolo 340 del codice penale, risultano indagati: lo sposo Antonio Gallone; il commerciante Salvatore Delfino, 37 anni, di Gioia Tauro; Enrico Abagnale, 53 anni, di Pompei (Na), pilota di elicotteri ma allo stato con brevetto sospeso su decreto dell’Enac dopo i fatti del funerale a Roma di un esponente di vertice del clan romano dei Casamonica; Giovanni Contieri, 32 anni, di Pompei, pilota dell’elicottero Robinson 44 atterrato a Nicotera. Tali indagati, tra le ore 17,30 e le ore 19,30 del 14 settembre scorso sono accusati di aver cagionato l’interruzione ed il turbamento della normale circolazione stradale, sia pedonale che veicolare, transennando piazza Castello e prodigandosi per non far camminare cittadini ed astanti al fine di far atterrare l’elicottero Robinson 44 della Robotech srl, condotto da Giovanni Contieri, con a bordo Salvatore Delfino e Antonio Gallone, mentre Enrico Abagnale si trovava a terra per coordinare e sovraintendere all’atterraggio in qualità di marshall.
Franco Pagano
Le indagini vengono svolte dai carabinieri ed ipotizzano anche l’adozione di una serie di atti amministrativi da parte dei pubblici ufficiali al fine di procurare un ingiusto vantaggio allo sposo Antonio Gallone, rappresentato dall’indebita utilizzazione di beni di proprietà comunale con corrispondente danno per l’amministrazione pubblica.
Acquisiti i pc ed i telefoni cellulari. I carabinieri, coordinati dalla Procura, hanno acquisito diversi telefoni cellulari e computer al fine di accertare se la manovra di atterraggio dell’elicottero nella piazza di Nicotera sia stata o meno concordata con i pubblici funzionari del Comune.
Perquisizioni. La Procura ha contestualmente emesso un decreto di perquisizione delle abitazioni e dei beni immobili nella disponibilità degli indagati: Franco Pagano, Carmelo Ciampa, Gregorio Milidoni, Antonio Gallone e Salvatore Delfino. Perquisizioni pure negli uffici comunali nella disponibilità del sindaco, del comandante della polizia municipale e del responsabile dell’Area tecnica.
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