Cronaca

Sbarco shock al porto di Vibo Marina: le 16 salme trasportate al cimitero di Bivona (VIDEO)

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Si lavora all’identificazione dei cadaveri. Il Comune dovrà quindi provvedere alla tumulazione. Indagini per individuare gli scafisti: sospetti su 4 libici

Non hanno ancora un nome ed un cognome le sedici salme sbarcate nella tarda mattinata di oggi al porto di Vibo Marina. Dei sedici cadaveri arrivati in Calabria a bordo della nave del marina militare irlandese “James Joyce” si sa solo la provenienza: Africa sub-sahariana. Sono morti durante la traversata lungo il Canale di Sicilia, sul gommone che avrebbe dovuto condurli nella loro “terra promessa”. Morti per ustioni ed esalazioni da idrocarburi.

sbarco migranti foto 2Al cimitero di Bivona. Proveranno a dare loro un nome ed un cognome gli agenti dell’Ufficio immigrazione della Questura di Vibo Valentia guidato dal primo dirigente Stanislao Caruso. Toccherà a loro identificare i sedici sfortunati profughi, le cui bare sono stata trasportate al cimitero di Bivona. E’ qui che verranno ultimate tutte le procedure previste dalla normativa vigente ed è qui che i medici legali completeranno le ispezioni cadaveriche. Salvo imprevisti, i corpi saranno quindi consegnati al Comune che dovrà provvedere alla tumulazione. Al momento, però, non è da escludere che venga avviata un’inchiesta sulle cause della morte dei 16 migranti e disposto quindi anche l’esame autoptico.

Presunti scafisti. Intanto gli agenti della Squadra Mobile diretti Marco De Bartolis sono a lavoro per individuare gli scafisti. In mattinata gli investigatori avevano individuato un gruppetto formato da quattro libici, un egiziano e un marocchino mischiati tra i 606 profughi. Il cerchio dei sospetti si è ulteriormente ristretto e, al momento, i principali “indiziati” sarebbero i quattro cittadini di nazionalità libica, la cui posizione è ora al vaglio degli inquirenti.

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