Il sindacato esprime rammarico per il “vile atto intimidatorio subito dall’assessore ai Lavori pubblici di Reggio Angela Marcianò
“Il risultato dell’azione di contrasto portata avanti dalla magistratura e dalle forze dell’ordine contro la ndrangheta, ha inferto oggi uno storico colpo a chi, in questi anni, ha condizionato la vita economica e sociale del nostro territorio”.
A chiarirlo e la Cgil di Reggio Calabria che aggiunge un “plauso a tutti quegli uomini che quotidianamente operano per riportare la legalità, uomini che, “in prima linea”, rappresentano con il loro impegno la presenza dello Stato. Presenza certo importante, ma carente di uomini e mezzi come più volte denunciato e condiviso con il Procuratore De Raho; servono infatti risposte dal Governo che con azioni concrete offra soluzioni alle richieste avanzate.
Solidarietà. “Registriamo inoltre – aggiunge la nota – l’ennesimo vile atto intimidatorio nei confronti di un amministratore che rende il suo incarico al servizio della città di Reggio Calabria. L’impegno, il coraggio, la dedizione, le doti umane dell’Assessore Angela Marcianò, anche Lei “in prima linea”, sono stati feriti da uomini vigliacchi e senza scrupoli, uomini indegni di essere considerati tali. Nell’esprimere a Lei e famiglia la nostra vicinanza, la invitiamo a proseguire il percorso intrapreso consapevole di essere un esempio di onestà e trasparenza”.
