Cronaca

Amministratori sotto tiro: Polistena scende in piazza (FOTO-VIDEO)

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Contro un sistema criminale che intende piegare le schiene dritte, è scesa in piazza la città di Polistena, per la prima marcia nazionale, promossa da Avviso pubblico

La Calabria è la terra più esposta: amministratori locali e funzionari della Pubblica amministrazione sono nel mirino della criminalità organizzata. I dati diffusi da Avviso pubblico, che ha stilato un rapporto da cui è scaturita la manifestazione di questa mattina a Polistena, a sostegno degli amministratori locali vittime di intimidazioni, parlano chiaro. In Italia tre casi su quattro possono essere collocati nel Meridione, che detiene il 64 per cento degli episodi nazionali. L’area geografica in cui è inclusa la Calabria trova al suo interno un ulteriore elemento di preoccupazione, perché ad essere colpiti con ancora più forza sono i centri medio-piccoli, dove intimidazioni e minacce risultano essere più cadenzate e frequenti. Nell’83 per cento dei casi, secondo quanto indica il rapporto, la minaccia è diretta, spesso rivolta ai sindaci (47%), talvolta agli assessori (25%) o ai consiglieri comunali (28%). E, dall’inizio dell’anno ad oggi, la Calabria detiene il primato negativo fra le regioni d’Italia.

La manifestazione. Contro un sistema criminale che intende piegare le schiene dritte, è scesa in piazza la città di Polistena. Alla marcia, la prima promossa a livello nazionale, a sostegno degli amministratori sotto tiro, organizzata da Avviso pubblico, hanno partecipato cittadini, associazioni, sindacati. Un’intera realtà nazionale che ha assunto la sua posizione di contrasto rispetto al fenomeno criminale e intimidatorio. Circa 200 sindaci, provenienti da tutta Italia, hanno marciato insieme agli altri, per porsi dalla parte dello Stato. Insieme a loro, anche il presidente della Commissione parlamentare antimafia Rosy Bindi, il fondatore di Libera don Luigi Ciotti e, con un saluto inviato da Roma, il presidente del Senato Pietro Grasso. Presente anche il presidente del parco dei Nebrodi, Giuseppe Antoci, sfuggito il mese scorso ad un agguato mafioso “vecchio stile”, dal quale  è uscito indenne. La manifestazione proseguirà nel pomeriggio, con la presentazione da parte di Avviso pubblico del rapporto 2015 con i dati ufficiali relativi al fenomeno. (i.l.)

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