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Tumore al pancreas, 410 calabresi colpiti nel 2015. Il 77% non conosce i sintomi (VIDEO)

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E’ una forma di cancro molto aggressivo e i cittadini non sembrano esserne informati. Il 77% non conosce i sintomi, e l’88% non hai mai letto nulla

Il tumore del pancreas nel 2015 ha colpito 410 calabresi, 12.500 persone in tutta Italia. E’ una forma di cancro molto aggressiva e a prognosi sfavorevole. Eppure i cittadini non sembrano esserne informati. Secondo un sondaggio dell’Associazione Italiana di Oncologia Medica (AIOM) il 77% non conosce i sintomi, e l’88% non hai mai letto nulla in merito e il 97% non ne ha mai parlato con il proprio medico di famiglia. Ma 8 su 10 sono interessati a saperne di più. Per colmare questa lacuna l’Aiom promuove PanCrea: creiamo informazione, un tour della prevenzione che vuole fare luce su una delle neoplasie a prognosi più sfavorevole e che oggi fa tappa a Catanzaro con un convegno nazionale presso l’Università Magna Grecia.

“Il trattamento migliore per il paziente colpito da cancro al pancreas prevede necessariamente il coinvolgimento di diverse figure specialistiche che può essere garantito solo in centri sanitari altamente specializzati – afferma il professore Piersandro Tagliaferri, direttore U.O. dell’Oncologia medica dell’Università di Catanzaro – Oggi prima ancora che della cura parliamo di prevenzione, che è fondamentale. Solo il fumo di sigaretta provoca il 30% dei casi tra gli uomini e il 10% nelle donne”. “Il tour PanCrea è fondamentale perché punta a informare la popolazione – sottolinea il prof. Salvatore Palazzo, direttore U.O. dell’Oncologia Medica, ospedale Mariano Santo di Cosenza -. Seguire uno stile di vita sano è necessario per ridurre il rischio di cancro anche del pancreas ma, secondo il 49% delle persone, che hanno risposto al nostro sondaggio una condotta equilibrata serve a poco. Non sanno, ad esempio, che uno dei pericoli più grandi è la sigaretta, infatti il 23% di loro fuma. Ma non solo, il 55% no pratica esercizio fisico con regolarità e solo 1 su 10 mangia le porzioni d frutta raccomandate. Comportamenti non corretti su cui dobbiamo intervenire”. l’iniziativa è giunta alla seconda edizione e quest’anno tocca altre cinque regioni con altrettanti incontri aperti al pubblico, che vedono la partecipazione di oncologi, medici di famiglia, pazienti, giornalisti e cittadini.

Nell’ambito di PanCrea, resa possibile grazie al contributo incondizionato di Celgene, sono stati realizzati due opuscoli informativi, uno dedicato alla prevenzione e uno ai pazienti. “Solo il 7% dei casi di tumore al pancreas è individuato in fase iniziale – sottolinea il prof. Pierfrancesco Tassone, direttore U.O. oncologia medica traslazionale, Università Magna Grecia -. E’ una malattia molto difficile da diagnosticare perché nono esistono programmi di screening specifici come per il cancro al seno o al colon retto. Tuttavia, 1 paziente su 10 ha un parente colpito dallo stesso male. Queste persone devono segnalare tempestivamente i sintomi al proprio medico di famiglia”.

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