Cronaca

‘Ndrangheta: indagato anche il presidente della Provincia di Vibo, Andrea Niglia

provincia-di-vibo-andrea-niglia.jpg

Indagati eccellenti nell’inchiesta della Dda. Coinvolti anche l’ex sindaco di Briatico e l’ex vice sindaco di Parghelia, Francesco Prestia e Francesco Crigna

Ci sono anche l’attuale sindaco di Briatico e presidente della provincia di Vibo Valentia, Andrea Niglia, l’ex sindaco di Briatico Francesco Prestia e l’ex assessore Domenico Marzano ed il vice sindaco di Parghelia Francesco Crigna fra gli indagati a piede libero nell’operazione antimafia “Costa Pulita”.

Concorso in associazione mafiosa. I fatti oggetto delle contestazioni – che ad avviso della Dda configurano il reato di concorso in associazione mafiosa – fanno riferimento all’arco temporale della passata consiliatura del Comune di Briatico (amministrazione Prestia) conclusasi con lo scioglimento degli organi elettivi comunali per infiltrazioni mafiose e con una proposta di incandidabilità ancora pendente dopo un recente annullamento con rinvio alla Corte d’Appello di Catanzaro (sezione civile) ad opera della Cassazione. Fra gli indagati a piede libero, anche l’ex consigliere comunale di centrodestra di Vibo Valentia (candidato alle ultime elezioni comunali con il centrosinistra, ma non eletto), Giancarlo Giannini.  Ai politici vengono contestati rapporti di vario tipo con i clan. Legami che, ad avviso della Dda, non avrebbero fatto altro che rafforzare il potere delle cosche in seno alle amministrazioni locali.

A Parghelia. Tra i soggetti con responsabilità pubbliche sottoposti ad indagini, è emersa la figura dell’ex vice sindaco del Comune di Parghelia, Francesco Crigna, classe ’70, in stretto contatto con esponenti della famiglia Il Grande, referenti, in quel comune, della potente cosca Mancuso.
Gli inquirenti avrebbero accertato che le imprese edili e di movimento terra facenti capo alla famiglia Il Grande, dopo l’alluvione che ha colpito il piccolo centro del Vibonese nel Febbraio-Marzo 2011 sono state affidatarie, in via quasi esclusiva, di una serie di lavori per il ripristino di strade e dell’alveo di torrenti, spesso indebitamente assegnati con una procedura di “somma urgenza” che permetteva alla discrezionalità di quel Comune la scelta della ditta cui assegnare i lavori. Nel corso delle indagini è anche emerso che Crigna avrebbe falsamente attestato, in favore di un componente della famiglia Il Grande, il possesso dei requisiti necessari alla assegnazione di un alloggio da parte dell’Aterp di Vibo. Secondo i magistrati “Le condotte materiali e procedimentali a favore della famiglia Il Grande, due membri della quale sono stati colpiti dal l’odierno provvedimento, trovavano come contropartita l’impegno a reperire voti a favore dell’amministratore pubblico e di altri suoi alleati politici in occasione di consultazioni elettorali”.

Ndrangheta, operazione “Costa Pulita”: le foto dei 23 arrestati (FOTO)

‘Ndrangheta: operazione “Costa pulita”, ecco l’elenco completo ed i nomi di tutti gli indagati (LEGGI QUI)

‘Ndrangheta: operazione “Costa Pulita”, 23 arresti, terremoto a Vibo (NOMI)

‘Ndrangheta, operazione “Costa pulita”. M5S incalza Niglia: “Si dimetta”

‘Ndrangheta, operazione “Costa pulita”. Niglia: “Dimostrerò la mia estraneità ai fatti”

Operazione “Costa pulita”, la Dda: “Rapporti mafia-politica da approfondire” (VIDEO)

 

Più informazioni