Cronaca

Attentato al “Popilia Resort”, Pippo Callipo: “Non mi intimoriscono. Io resto in Calabria”

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L’imprenditore,  vittima di un’intimidazione a colpi di pistola nella notte, è stato ricevuto stamane dal prefetto di Vibo Valentia Carmelo Casabona 

“Non saranno questi atti vigliacchi ad intimorirmi. Nutro sufficiente forza e coraggio per andare avanti, rimanendo su questo territorio dove continuerò a metterci la faccia. Dunque, io resto in Calabria”. Queste le prime parole pronunciate dall’imprenditore Pippo Callipo dopo l’attentato che questa notte è stato perpetrato ai danni del “Popilia Country Resort”, la struttura alberghiera che da anni gestisce a Maierato.

L’affondo. “Mi scoraggiano maggiormente  – ha aggiunto il patron della Volley Tonno Callipo Calabria –  alcune prese di posizione della mafia con la penna rispetto ad 11 colpi di pistola  contro il cancello della mia struttura”.


Le altre intimidazioni.
Quello nei confronti dell’imprenditore del tonno  è il terzo attentato negli ultimi anni. Una prima volta, ad essere colpito era stato lo stabilimento del tonno situato in via Prangi a Pizzo; successivamente era toccato alla “Giacinto Callipo Conserve alimentari Spa” di Maierato.

popiliaIncontro con il prefetto. Questa mattina il presidente di Confindustria Vibo Valentia è stato ricevuto dal prefetto Carmelo Casabona al quale ha ribadito con fermezza che non sarà questa intimidazione a farlo retrocedere. Poi ha spiegato: “Lavoro da quando avevo 20 anni. Ho sempre assolto correttamente  al mio dovere di imprenditore. Ho sempre pagato i miei dipendenti. Altre cose, sinceramente non ne capisco”. Un messaggio chiaro di chiusura nei confronti di chi, questa notte, ha provato ad alzare il livello la tensione su una delle sue principali attività.

Intimidazione a Pippo Callipo, ecco le immagini dell’attentato al Popilia Resort (FOTO)

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