Economia & Società

Ricetta elettronica, i medici di base: “La Regione ancora indietro”

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Il sistema telematico, che rivoluziona il “mondo” delle prescrizioni mediche, non parte in Calabria

ricette rosaE’ entrata in vigore ieri, in Italia, la ricetta medica “dematerializzata”, anche detta ricetta elettronica. Si tratta di un nuovo sistema di prescrizione che si avvale di un meccanismo telematico, attraverso il quale medici e farmacisti potranno “evadere” le richieste dei pazienti, entrando in connessione diretta. Un sistema adottato, come da previsione, in molte regioni d’Italia e che di fatto sostituisce la ricetta cartacea di colore rosa. Sono tantissime le regioni che hanno risposto all’appello, nel primo giorno di impiego della nuova procedura, ma tra queste non figura la Calabria.

“La Regione  non è pronta”. Secondo quanto sostengono i medici di Medicina generale, restano ancora irrisolte alla Regione alcune questioni fondamentali per l’avvio della nuova procedura. E, nonostante i medici di base siano pronti all’adozione del sistema telematico, la Calabria, rispetto al resto d’Italia, resta indietro. “La Regione – sostiene la Fimmg, attraverso Giuseppe Varrina, rappresentate regionale della categoria – non è pronta. Noi medici generici abbiamo dato la nostra disponibilità già nel lontano 2014. Ma ad oggi non possiamo fare altro che registrare i ritardi della Regione”. Ritardi lamentati dall’intera categoria, anche a livello provinciale, nel Vibonese.

I problemi.  I medici di base della provincia si dicono infatti pronti ad adottare il sistema che innova la metodologia delle prescrizioni mediche. Sistema dal punto di vista tecnico su cui i medici hanno dimostrato già in passato grande apertura. “Per poter procedere all’avvio della procedura – spiega il segretario provinciale della categoria, Nazzareno Brissa – è necessario che la Regione predisponga un sistemano informatico regionale, attraverso cui tecnicamente sia possibile accogliere le ricette dematerializzate. Inoltre, prima di procedere all’impiego di questa nuova procedura, la Regione dovrebbe preventivare un ciclo di corsi di formazione per farmacisti e medici generici, allo stato attuale neppure programmato. Noi medici di famiglia abbiamo garantito, specie dal punto di vista tecnico, la nostra disponibilità già nel 2014, ma la Regione non sembra ancora pronta ad adeguarsi al nuovo sistema».

L’incontro. Un  incontro operativo tra medici generici, sindacato e referenti regionali è in programma per giorno 8. In quella sede, i sanitari deputati alla gestione della salute degli utenti calabresi e vibonesi proveranno a sollecitare la Regione, affinché l’innovativa tecnica di prescrizione possa diventare una realtà anche nel Vibonese. Prima di quella data, però, a Vibo come altrove in Calabria, si dovrà continuare ad utilizzare la ricetta rosa, alle soglie della “pensione”. (i.l.)

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