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VOLLEY | La favola della Tonno Callipo “made in Calabria” nel trionfo di Coppa

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Sono sei i calabresi che indossano la maglia giallorossa e che domenica scorsa hanno sollevato al cielo il trofeo tricolore

La Tonno Callipo ha sollevato al cielo la sua terza Coppa Italia. Un trionfo doppio per il club giallorosso e per la pallavolo calabrese. Sono infatti diversi i giocatori giallorossi cresciuti nei vivai locali, esportati al di fuori dei confini regionali, esplosi altrove e riportati in “patria” dalla società del patron Pippo Callipo. Sono sei i calabresi che hanno alzato al cielo l’ultimo trofeo, praticamente metà roster o, se preferite, un intero sestetto che all’occorrenza potrebbe scendere in campo.

Punta di diamante. Davide Marra è la punta di diamante della pallavolo “made in Calabria”. E’ di Praia a Mare, ha vinto tantissimo nella massima serie, ha indossato anche la maglia della Nazionale italiana e dalla scorsa estate è rientrato in Calabria per sposare il progetto giallorosso. Umiltà, classe ed esperienza le sue doti principali che ne fanno uno dei liberi più forti in circolazione. In A2 è un lusso che forse solo la Callipo può permettersi.

Il centrale cresciuto in casa. Poi c’è Luca Presta non più una scommessa, ma un talento vero. Lui a Vibo è arrivato quando aveva 13 anni, è cresciuto a pane e pallavolo nel vivaio giallorosso e ora sta ripercorrendo le orme di un altro grande centrale calabrese, Rocco Barone. Suo il muro che ha regalato alla Callipo la Coppa. Lui, come Marra, è calabrese ed è anche figlio d’arte visto che papà Carmelo è uno dei tecnici più apprezzati del panorama pallavolistico calabrese.

Maccarone e gli altri. Alle spalle di Marra e Presta crescono altri talenti, ormai in pianta stabile in prima squadra dopo aver fatto la trafila nel sempre più florido settore giovanile giallorosso. Il centrale Graziano Maccarone, classe ’96, l’opposto crotonese Francesco Corrado, classe ’97, già nel giro delle Nazionali, il palleggiatore e vice Pinelli, classe ’95, Raffaele Ferraro (figlio del general-manager Michele) e il libero Simone Sardanelli, classe ’94, già campione d’Italia Under 14 con la maglia della Callipo qualche anno fa. (red1)

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