LA LETTERA | “Vibo tornerà giardino sul mare se….”

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L’analisi ed i suggerimenti del dirigente scolastico Giuseppe Mazza per far ritornare la città allo splendore di un tempo che sembra ormai solo un lontano ricordo

Molti di noi che hanno avuto la fortuna di vivere nella “Vibo giardino sul Mare “ quando la città ospitava manifestazioni di respiro nazionale e internazionale: Agosto vibonese, Giornate internazionali di medicina, festival della canzone, Campanile sera, rimpiangono quei tempi.

Per le strade della città era cosa abituale incontrare direttori di orchestra della RAI nazionale come i maestri Segurini o Cinico Angelini;  i presentatori Corrado, Mike Bongiorno, Enzo Tortora; i cantanti più “in” del tempo che oltre che partecipare al festival si esibivano a turno nella “Casina dei fiori” della Villa comunale.

Il teatro comunale prima, e il Valentini poi, ospitavano le riviste più in voga del tempo
come quella di Achille Togliani , Macario, D’Apporto…

La lirica era di casa, sia sul corso Umberto, in occasione della festa di Sant’Antonio, che nel teatro Valentini,  e le attività culturali fervevano.

A Vibo, per la serietà degli studi e la varietà dell’offerta formativa venivano a studiare anche dalle altre province. Vibo aveva quasi tutti gli ordini e gradi di scuola, quando Crotone aveva i soli Liceo classico e il Tecnico Industriale e quasi tutti i maestri che  si diplomavano al magistrale di Vibo come prima sede di insegnamento avevano il crotonese.

Con tanta amarezza, viene da domandarsi come mai si è caduti cosi in basso e come uscirne. Poiché sono fermamente convinto che i progetti faraonici solitamente restano solo sulla carta, mi permetto di suggerire alcune azioni fattibili che richiedono solo un elementare senso civico e un pizzico d’amore per il luogo dove si vive, atteggiamenti  introdotti da un “se” ipotetico ma ben augurante.
–  Se torneremo ad essere gente di cultura
nella sua accezione più ampia
se rispetteremo gli altri e l’ambiente
– se ameremo la città
– se ciascuno eviterà di buttare fuori dai cassonetti la spazzatura
– se non parcheggeremo in doppia-triplice fila o peggio ancora non occuperemo i
parcheggi riservati ai disabili
– se guidando useremo le frecce direzionali, per far capire a chi ci segue le nostre
intenzioni
– se eviteremo che i cani che portiamo a spasso adornino con la loro cacca strade e marciapiedi
– se eviteremo di gettare per terra carte o anche di peggio…
Allora  Vibo tornerà ad essere un GIARDINO SUL MARE!!!

Anche la Befana che sta per arrivare se lo augura di cuore! Vibo merita di essere amata.

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