“Il diritto all’istruzione non è più garantito”

Durissimi i dirigenti che, tramite Raffaele Suppa,  esprimono tutto il  loro timore. E c'è chi ha pagato già di tasca propria. Si tratta del preside dell'Alberghiero Carlo Pugliese.

di TONINO FORTUNA

<<Non possiamo più tollerare che ricada sulle nostre spalle la responsabilità di tenere aperte scuole non a norma di legge>>. La tensione dei dirigenti è perfettamente sintetizzata dalle parole di Raffaele Suppa, il referente del gruppo di lavoro composto da tredici capi di istituto pronti ad alzare barricate se le istituzioni << da anni sorde>>, non porranno maggiore attenzione ai problemi strutturali delle scuole. << La nuova normativa>>, peraltro, non lascia spazio ad alcuna interpretazione. << A gennaio serviranno le certificazioni antincendio per evitare sanzioni pesanti>>. Per ottemperare a questi obblighi, peraltro, <<l'istituto – puntualizza ancora Suppa – non può impegnare risorse nei propri bilanci>>. Insomma, << è un cane che si morde la coda>>. A conferma del fatto che dirigere una scuola, da queste parti non è un privilegio, ma un macigno da portare sulle spalle. Anche al liceo scientifico di Soriano, <<da anni la Provincia – spiega il dirigente scolastico Licia Bevilacqua - non esegue interventi di manutenzione ordinaria. Le utenze non si riescono a pagare e tornano indietro. Per la scala antincendio sono state finanziate le risorse, ma i lavori non sono mai partiti>>. Per smuovere le acque servirebbe un gesto eclatante. Sarebbe necessario che le scuole sapessero a chi rivolgersi. Dal momento che si è costretti a navigare a vista anche quando bisogna sostituire una tapparella, sistemare i bagni, rimettere in sesto impianti non funzionanti. A qualcuno che rischia seriamente lo sfratto, non rimane che sperare. << Mi auguro che la Regione – puntualizza il dirigente scolastico dell'Ipsia Pietro Gentile - non abbia il coraggio di sottrarre i locali ex Inapli alla scuola>>.


Locali al cui interno docenti studenti sono costretti a misurarsi << con l'assenza di una linea telefonica, della rete web, dei laboratori>>. Chi ci ha già rimesso qualcosa di tasca propria è il dirigente scolastico dell'istituto Alberghiero. poichè i locali del Convitto annesso all'Alberghiero non erano a norma. Carlo Pugliese è stato così multato lo scorso anno di 3mila euro, dall'azienda sanitaria provinciale. <<Un intero stipendio>> devoluto alla causa di una cinquantina di ragazzi che <<impossibilitati a viaggiare – evidenzia - godevano di un diritto che ora viene loro negato>>. Ma quanto durerà ancora l'odissea degli allievi dell'Ipssara? Probabilmente fino a quando non verranno ultimati i lavori del nuovo istituto Alberghiero. I tempi?

<< Se tutto procederà per il verso giusto, non prima di quattro-cinque mesi>>. Insomma, un disastro che non ammette appelli e al cospetto del quale le istituzioni, dal Prefetto ai parlamentari, passando per le altre autorità del territorio, dovranno sedere intorno a un tavolo e trovare una soluzione. Perchè di parole se ne sono spese già troppe!

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